LA TEOLOGIA MORALE È DIVENTATA IL LUOGO PRINCIPALE DELLE TENSIONI…

“La mentalità ormai dominante aggredisce alle fondamenta stesse la morale della Chiesa che – l’osservavo – se resta fedele a se stessa rischia di apparire come un anacronistico, fastidioso corpo estraneo. Così, per tentare di essere ancora ” credibili “, i teologi morali dell’Occidente finiscono col trovarsi davanti ad una alternativa: sembra loro di dover scegliere tra il dissenso con la società attuale e il dissenso con il Magistero…..Oggi l’ambito della teologia morale è diventato il luogo principale delle tensioni tra Magistero e teologi, specialmente perché qui le conseguenze si fanno immediatamente percepibili. Potrei citare alcune tendenze: talvolta i rapporti prematrimoniali vengono giustificati, almeno a certe condizioni; la masturbazione è presentata come un fenomeno normale nella crescita dell’adolescente; l’ammissione dei divorziati risposati ai sacramenti è continuamente rivendicata; il femminismo anche radicale sembra guadagnare terreno a vista d’occhio nella Chiesa, specialmente in alcuni ordini religiosi femminili (ma su questo sarà necessario un discorso a parte). Perfino riguardo al problema dell’omosessualità sono in atto tentativi di giustificazione: è accaduto addirittura che dei vescovi – per insufficiente informazione o anche per un senso di colpa dei cattolici verso una “minoranza oppressa” – abbiano messo a disposizione dei gays delle chiese per le loro manifestazioni. C’è poi il caso della Humanae Vitae l’enciclica di Paolo VI che riafferma il “no” alle contraccezioni e che non è stata compresa, anzi è stata più o meno apertamente respinta in vasti settori ecclesiali”.

Joseph Ratzinger – Rapporto sulla Fede, 1985

2 pensieri su “LA TEOLOGIA MORALE È DIVENTATA IL LUOGO PRINCIPALE DELLE TENSIONI…

  1. Se questo era lo stato della Chiesa (almeno tra i teologi morali) nel 1985 c’e’ da farsi venire gli incubi. Si comprende benissimo l’origine delle incredibili “stupidaggini” (in realtà vere e proprie eresie) pronunciate da Bergoglio sin dal suo insediamento nel 2013. A cominciare dalla negazione (giugno e dicembre 2013) del miracolo della moltiplicazione del pane e dei pesci. E a seguire il silenzio assordante della grandissima parte dei vescovi rimasti inerti di fronte all’incredibile eresia di Bergoglio.

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