TE DEUM

IL Te Deum è un inno cristiano che viene tradizionalmente cantato la sera del 31 dicembre, per ringraziare dell’anno appena trascorso. Sono diversi gli autori che si contendono la paternità del testo. Tradizionalmente veniva attribuito a san Cipriano di Cartagine, oggi gli specialisti attribuiscono la redazione finale a Niceta, vescovo di Remesiana (Dacia inferiore) alla fine del IV secolo. Secondo una leggenda (risalente al più tardi a una cronaca milanese del sec. XI falsamente attribuita al vescovo Dacio)  il Te Deum è stato intonato da SantAmbrogio e SantAgostino il giorno di battesimo di quest’ultimo, avvenuto a Milano nel 386, per … Continua a leggere TE DEUM

BENEDETTO XVI CON IL SUO INTERVENTO HA PARLATO NON SOLO AI GIORNALISTI CATTOLICI MA A TUTTI NOI

  Ho appreso da questo blog che Benedetto XVI ha coadiuvato e sostenuto la nascita della “Fondazione Die Tagespost per il giornalismo cattolico”, una iniziativa che intende tutelare quel giornalismo in grado di difendere i cosiddetti “valori non negoziabili” e stimolare in tale ottica la formazione di giovani giornalisti cattolici e gli studi sulla Bioetica. Già c’è chi discute sulla opportunità o meno di questa “incursione” del papa emerito in questo campo, leggendo tale iniziativa secondo gli schemi  conservatori/progressisti, pro_Francesco/contro_Francesco. Niente di tutto ciò mi interessa e lascio tali argomenti ad altri. Tenterò un’altra lettura, quella di un laico credente, qual … Continua a leggere BENEDETTO XVI CON IL SUO INTERVENTO HA PARLATO NON SOLO AI GIORNALISTI CATTOLICI MA A TUTTI NOI

IL BELLO DELLA LITURGIA :Il riposo durante la fuga in Egitto, secondo Caravaggio

Michelangelo Merisi, Il riposo durante la fuga in Egitto, Roma – Galleria Doria Pamphilj Nel dipinto di Michelangelo Merisi, Il riposo durante la fuga in Egitto, l’angelo è il perno compositivo che dà la chiave di lettura dell’opera. Che è chiaramente divisa in due, per evidenziare l’umanità di Giuseppe, sulla sinistra, e la sacra divinità del Figlio, abbracciato dalla Madre, a destra. E poi c’è il paesaggio, quasi un unicum nella produzione dell’artista, con il cardo e il tasso barbasso che rimandano alla Passione e Resurrezione di Gesù. I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e … Continua a leggere IL BELLO DELLA LITURGIA :Il riposo durante la fuga in Egitto, secondo Caravaggio

LA SACRA FAMIGLIA

La festa della Sacra Famiglia fu introdotta nella liturgia cattolica solo localmente nel XVII secolo. Nel 1895 la data fissata per tale festa fu la terza domenica dopo l’Epifania, fu soltanto nel 1921 che grazie a papa Benedetto XV la celebrazione fu estesa a tutta la Chiesa. Giovanni XXIII modificò ulteriormente la data spostandola alla prima domenica dopo l’epifania. La riforma liturgica del Concilio Vaticano II infine la festa la Sacra Famiglia la prima domenica dopo Natale e quando il Natale cade di domenica, viene spostata al 30 dicembre. Il suo significato è molto importante in quanto dopo aver visto … Continua a leggere LA SACRA FAMIGLIA

SANTA CATERINA DA BOLOGNA: La visione e i segreti della notte santa di Natale

  La fondatrice delle Clarisse del Corpus Domini di Bologna ebbe una vita stracolma di doni celesti, che oggi elargisce generosa ai fedeli. Tra questi, l’eccezionale visione della Madre di Dio con in braccio il Bambinello, che le insegna come vivere santamente la Notte di Natale e le svela un particolarissimo segreto sulla nascita del Salvatore. La vita di Santa Caterina da Bologna (1413 – 1463) fu talmente traboccante di prodigi e di manifestazioni divine che doverne fare una piccola selezione a beneficio del lettore arreca un certo imbarazzo. Per intuirne la portata, basti sapere che il corpo non sigillato della Santa, presso il monastero … Continua a leggere SANTA CATERINA DA BOLOGNA: La visione e i segreti della notte santa di Natale

NATALE : LA PREGHIERA DI SAN GIOVANNI XXIII DA RECITARE DAVANTI AL PRESEPE

  È il 25 dicembre… Gesù è nato! Celebriamo questa nascita con una preghiera davanti al presepe. Il presepe è il luogo dove, il giorno di Natale, dobbiamo proclamare la nostra fede nel Dio d’Amore, un Dio che ha voluto diventare Uno di noi per darci la Salvezza. In questo 25 dicembre, recitiamo questa bella preghiera per la Natività del Signore davanti al presepe: “O dolce bambino di Betlemme” di San Giovanni XXIII (1881-1963), che fu Papa dal ’58 al ’63. O dolce bambino di Betlemme, concedici la comunione profonda di tutta la nostra anima col profondo mistero del Natale. … Continua a leggere NATALE : LA PREGHIERA DI SAN GIOVANNI XXIII DA RECITARE DAVANTI AL PRESEPE

SANTUARIO SANTA MARGHERITA DA CORTONA

Santuario CHIESA DI SANTA MARGHERITA (XIII secolo) La chiesa sorge nella parte alta della collina in un’incantevole posizione. Sul luogo della chiesa attuale esisteva una chiesetta costruita dai monaci camaldolesi nel XI secolo e dedicata a San Basilio. La chiesetta venne danneggiata nel corso del Sacco di Cortona del 1258 e ricostruita nel 1288 da Santa Margherita fu dedicata oltre che a San Basilio, a Sant’Egidio monaco ed a Santa Caterina d’Alessandria. Santa Margherita, in una stanza a retro di tale chiesetta visse gli ultimi anni della sua vita e vi morì nel 1297. Fu sepolta nella chiesetta di San Basilio. Subito dopo … Continua a leggere SANTUARIO SANTA MARGHERITA DA CORTONA

SANTUARIO MARIA DELLE GRAZIE CORTONA

La chiesa fu costruita fra 1485 e 1513 su progetto di Francesco di Giorgio Martini, ed è un raffinato edificio rinascimentale con cupola ottagonale. Nell’interno a croce latina, ampio e luminoso, sono notevoli le vetrate di Guillaume de Marcillat e, all’altare maggiore, la venerata immagine tre-quattrocentesca della Madonna del Calcinaio. Il santuario si trova nel luogo dove nel 1484 si cominciò a ritenere miracolosa un’immagine della Madonna col Bambino dipinta su una vasca adibita alla concia del cuoio – ‘del calcinaio’ per la calce viva usata nella concia. La chiesa di Santa Maria delle Grazie al Calcinaio è un edificio di culto … Continua a leggere SANTUARIO MARIA DELLE GRAZIE CORTONA

SOLENNITA’ DEL NATALE , OMELIA DEL SANTO PADRE BENEDETTOXVI

Cari fratelli e sorelle, La lettura tratta dalla Lettera di san Paolo Apostolo a Tito, che abbiamo appena ascoltato, inizia solennemente con la parola “apparuit”, che ritorna poi di nuovo anche nella lettura della Messa dell’aurora: apparuit – “è apparso”. È questa una parola programmatica con cui la Chiesa, in modo riassuntivo, vuole esprimere l’essenza del Natale. Prima, gli uomini avevano parlato e creato immagini umane di Dio in molteplici modi. Dio stesso aveva parlato in diversi modi agli uomini (cfrEb 1,1: lettura nella Messa del giorno). Ma ora è avvenuto qualcosa di più: Egli è apparso. Si è mostrato. È uscito dalla luce inaccessibile in cui … Continua a leggere SOLENNITA’ DEL NATALE , OMELIA DEL SANTO PADRE BENEDETTOXVI

I RUOLI DIVERSI DEGLI ANGELI IN 4 FAMOSE ICONOGRAFIE DELLE NATIVITA’ (FOTO)

  Da Giotto a Botticelli, da Van der Goes a Van der Weyden: gli spiriti celesti occupano una funziona specifica in ogni dipinto Le iconografie della Natività, specie se consideriamo quelle più celebri, hanno al loro interno una serie di elementi che le rendono molto diverse tra loro. Eppure i Vangeli la descrivono in modo simile. Un ruolo differente che spicca nei dipinti è quello assegnato sopratutto agli angeli.Vediamo, quindi, come quattro tra i principali artisti della storia hanno interpretato e rappresentato la nascita di Cristo. 1) Giotto Public Domain La Natività di Giotto (1267 ca.-1337) è uno degli affreschi più emozionanti del ciclo padovano con … Continua a leggere I RUOLI DIVERSI DEGLI ANGELI IN 4 FAMOSE ICONOGRAFIE DELLE NATIVITA’ (FOTO)