ROBERT SPAEMAN: ERA PIU’ FACILE ESSERE CRISTIANI DURANTE IL NAZISMO RISPETTO AD ORA. Robert Spaemann su Josef Seifert, Amoris Laetitia e la testimonianza alla verità

Nota dell’editore: quanto segue è un’intervista con il professor Robert Spaemann, condotta dalla Dr. Maike Hickson di OnePeterFive. Il professore Spaemann è un preminente filosofo cattolico tedesco e un ex membro della Pontificia Accademia per la Vita. Maike Hickson (MH) : il professor Josef Seifert è uno studioso dei Suoi che ha scritto la sua tesi di abilitazione sotto la Sua guida. Così Lei conosce personalmente lui e il suo lavoro. Inoltre, entrambi avete sollevato le vostre voci con una critica cortese al documento papale, Amoris Laetitia . Qual è stata la Sua reazione alla decisione dell’Arcivescovo di Granada (Spagna) di licenziare il professor Seifert a causa della sua critica Amoris … Continua a leggere ROBERT SPAEMAN: ERA PIU’ FACILE ESSERE CRISTIANI DURANTE IL NAZISMO RISPETTO AD ORA. Robert Spaemann su Josef Seifert, Amoris Laetitia e la testimonianza alla verità

MULLER FUORI. MA IL VERO ATTACCO E’ CONTRO “VERITATIS SPLENDOR”. “Studiare e assimilare questa enciclica rimane un grande e importante dovere”. Parola di Benedetto XVI

Domenica 2 luglio, proprio nel giorno in cui papa Francesco ha rimosso il cardinale Gerhard L. Müller da prefetto della congregazione per la dottrina della fede, da tutte le chiese cattoliche di rito romano, all’inizio della messa, è salita a Dio la seguente preghiera, chiamata “colletta” nel messale: “Deus, qui, per adoptionem gratiæ, lucis nos esse filios voluisti, præsta, quæsumus, ut errorum non involvamur tenebris, sed in splendore veritatissemper maneamus conspicui. Per Dominum nostrum…”. In italiano, nella traduzione ufficiale: “O Dio, che ci hai reso figli della luce con il tuo Spirito di adozione, fa’ che non ricadiamo nelle tenebre dell’errore, ma restiamo … Continua a leggere MULLER FUORI. MA IL VERO ATTACCO E’ CONTRO “VERITATIS SPLENDOR”. “Studiare e assimilare questa enciclica rimane un grande e importante dovere”. Parola di Benedetto XVI