PERCHE’ IL “TE DEUM” SI CANTA IL 31 DICEMBRE ?CHI L’HA SCRITTO?

L’inno cristiano per eccellenza è cantato anche in altre solennità. E sulle sue origini si racconta una leggenda con protagonisti Sant’Ambrogio e Sant’Agostino È l’inno cristiano di ringraziamento per eccellenza e viene cantato tradizionalmente la sera di San Silvestro per ringraziare il Signore dell’anno appena trascorso. Il 31 dicembre è il giorno del Te Deum. Nelle parrocchie di tutto il mondo viene intonato nella sua lingua originale: il latino. L’inno viene cantato anche in altre particolari occasioni solenni come nella Cappella Sistina ad avvenuta elezione del nuovo pontefice, prima che si sciolga il conclave oppure a conclusione di un Concilio (Famiglia Cristiana, … Continua a leggere PERCHE’ IL “TE DEUM” SI CANTA IL 31 DICEMBRE ?CHI L’HA SCRITTO?

ALEXANDRINA MARIA DA COSTA

Alexandrina Maria da Costa (Balazar, 3 marzo 1904 – Balazar, 13 ottobre 1955) è stata una mistica portoghese, membro dell’associazione dei cooperatori salesiani; è stata proclamata beata da papa Giovanni Paolo II nel 2004. Biografia Balazar, Póvoa de Varzim La stanza della Beata Alexandrina di Balazar Nata a Balazar, una frazione di Póvoa de Varzim, in provincia di Porto, il 30 marzo 1904, fu educata cristianamente dalla madre insieme alla sorella Deolinda. A sette anni, per poter frequentare la scuola elementare che a Balasar mancava, fu mandata a Póvoa de Varzim. Tornata a Balazar, andò ad abitare con la madre e la sorella nella località “Calvario”, dove rimase fino alla morte. A dodici anni si ammalò gravemente, rischiando … Continua a leggere ALEXANDRINA MARIA DA COSTA

IL PRIMO NATALE E’ DATATO 336 A ROMA. POI SANT’AMBROGIO LO HA PORTATO A MILANO

Ma il patrono della città lombarda non voleva copiare la tradizione romano. La festa aveva un altro scopo Il primo documento che registra la celebrazione della festa del Santo Natale il 25 dicembre del 336 è il Cronografo del 354 (Chronographus anni 354), primo Calendario della Chiesa di Roma. Il calendario di Filocalo Si tratta di un Calendario illustrato, accompagnato da testi, realizzato dal calligrafo Furio Dionisio Filocalo. Il codice venne offerto ad un aristocratico romano di fede cristiana di nome Valentino. Sant’Ambrogio (339/340 – 397) visse i suoi anni giovanili a Roma e fu qui che conobbe la festa del Santo Natale, quando sua … Continua a leggere IL PRIMO NATALE E’ DATATO 336 A ROMA. POI SANT’AMBROGIO LO HA PORTATO A MILANO

TERREMOTO IN VATICANO: NELLA SANTA MESSA DI MEZZANOTTE VIENE PROPOSTA UNA MESSA BLASFEMA DOVE IL VANGELO VIENE LETTO DA UN LAICO ED IL CREDO E’ TOTALMENTE INVENTATO !!! SUCCESSO A TORINO2018! ECCO I FRUTTI BERGOGLIANI !

IL NUOVO CREDO SECONDO DON FREDO OLIVERO ! Sacerdote:”Crediamo in Dio Padre, nel Creatore che ha bisogno della nostra viva collaborazione perchè la sua compassione, la sua tenerezza giungano a ogni creatura?”. Fedeli:” Credo e mi impegno, o Signore”. S: … Continua a leggere TERREMOTO IN VATICANO: NELLA SANTA MESSA DI MEZZANOTTE VIENE PROPOSTA UNA MESSA BLASFEMA DOVE IL VANGELO VIENE LETTO DA UN LAICO ED IL CREDO E’ TOTALMENTE INVENTATO !!! SUCCESSO A TORINO2018! ECCO I FRUTTI BERGOGLIANI !

BENEDETTO XVI E L’EBRAISMO, UN DIALOGO DA APPROFONDIRE.

CITTÀ DEL VATICANO , 27 dicembre, 2018 . La scorsa estate alcuni lettori avranno notato il tentativo di sollevare una polemica per uno scritto del Papa emerito Benedetto XVI sul dialogo ebraico- cristiano.  In Italia tutto si è spento in poco tempo perché il testo in questione era scritto in tedesco e, ancora oggi, non c’è una traduzione ufficiale. Si tratta di un riflessione che Benedetto XVI ha scritto come contributo e commento al documento pubblicato a 50 anni dalla Nostra Aetate, il testo del Concilio Vaticano II sulle religioni non cristiane. Il documento della Commissione per i rapporti religiosi con l’ebraismo: “Perché … Continua a leggere BENEDETTO XVI E L’EBRAISMO, UN DIALOGO DA APPROFONDIRE.

IL MODO MIGLIORE PER COMPRENDERE IL MISTERO DI DIO E’ AMARLO

Giovanni corse più veloce di Pietro per arrivare al sepolcro: l’amore è l’esperienza di arrivare per primi a ciò che conta ed è il compimento della ragione. Nel giorno dopo il sabato, Maria di Magdala corse e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». Uscì allora Simon Pietro insieme all’altro discepolo, e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Chinatosi, vide le bende per … Continua a leggere IL MODO MIGLIORE PER COMPRENDERE IL MISTERO DI DIO E’ AMARLO

QUANDO PADRE PIO CELEBRO’ IL NATALE E IL BAMBINO GESU’ APPARVE MIRACOLOSAMENTE

I testimoni affermano di aver avuto una visione di Gesù Bambino tra le braccia di Padre Pio San Padre Pio amava il Natale, e nutriva una devozione speciale nei confronti del Bambin Gesù fin da quando era piccolo. Secondo il frate cappuccino padre Joseph Mary Elder, “a casa sua a Pietrelcina preparava lui stesso il presepe. Spesso iniziava a lavorarci già da ottobre. Mentre pascolava le pecore della sua famiglia con gli amici, cercava dell’argilla per modellare le statuine dei pastori, delle pecore e dei magi. Curava particolarmente il modo di realizzare il Bambino Gesù, facendolo e rifacendolo continuamente finché … Continua a leggere QUANDO PADRE PIO CELEBRO’ IL NATALE E IL BAMBINO GESU’ APPARVE MIRACOLOSAMENTE

IL NATALE DI BENEDETTO XVI – “È meglio rimanere in silenzio ed essere, che dire e non essere”.

“Di nuovo soli” è il titolo dell’ ultimo libro di Zygmunt Bauman, delle cui opere in genere si ricordano solo i titoli. In effetti la parola solitudine fotografa davvero lo stato d’ animo generale di questo Natale 2018 in cui nessuno attende più nulla, perché non ci sono più speranze. Senza speranza ci si arrangia vivendo alla giornata. Ma si riempie il vuoto della vita con le parole (vuote anch’ esse): di politica, di economia, di varia umanità, di cazzeggio, di religione ormai diventata una chiacchiera mondana (sull’ emigrazione, il clima o la spazzatura differenziata). Leggi anche: Vittorio Feltri, il Natale … Continua a leggere IL NATALE DI BENEDETTO XVI – “È meglio rimanere in silenzio ed essere, che dire e non essere”.

QUEL CHE GIOVANNI PAOLO II CI HA LASCIATO SUI VALORI ESSENZIALI DELLA VITA

Per trovare risposte alle diverse sfide della quotidianità, niente è come lasciarsi guidare dalla grande sapienza di san Giovanni Paolo II. Clicca qui per aprire la galleria fotografica La sapienza di Giovanni Paolo II va oltre il tempo. Rischiara il nostro quotidiano e si estende a numerosi argomenti contemporanei che il Papa polacco non ha mai eluso per tutto il corso del suo pontificato. Aleteia vi propone una selezione di citazioni che rivelano in modo compendioso la forza del cristianesimo nel nostro mondo di oggi. E se una fra queste vi parla più delle altre, non esitate a condividerla. Scoprite … Continua a leggere QUEL CHE GIOVANNI PAOLO II CI HA LASCIATO SUI VALORI ESSENZIALI DELLA VITA

LETTERE A GESU’ BAMBINO IN QUESTO NATALE 2018, E UNA LETTERINA CHE VIENE DAL PASSATO….

La lettera che viene dal passato è quella che fu scritta dal piccolo Joseph Ratzinger, bambino di sette anni, nel Natale 1934: “Caro Bambino Gesù, presto scenderai sulla terra.  Porterai gioia ai bambini. Anche a me porterai gioia. Vorrei il Volks-Schott, un vestito per la messa verde e un Cuore di Gesù. Sarò sempre bravo. Cari saluti da Joseph Ratzinger.” Ed ora le letterine del 2018. Caro Gesù Bambino…In questa vigilia di Natale ho chiesto ad alcuni amici di inviarmi le loro letterine a Gesù Bambino. Ve le propongo qui sotto. Sono state scritte da autori che voi, frequentatori di Duc in altum, conoscete bene: Ettore … Continua a leggere LETTERE A GESU’ BAMBINO IN QUESTO NATALE 2018, E UNA LETTERINA CHE VIENE DAL PASSATO….