150 anni dopo la morte : Sant’Antonio Maria Claret, un gigante da riscoprire

Mistico e missionario spagnolo, fondatore dei Clarettiani (molti martiri), difese i diritti e la dottrina della Chiesa di fronte alle persecuzioni liberal-massoniche, sostenendo la necessità di una buona stampa cattolica. Il Signore, nel 1861, gli indicò la scristianizzazione e il comunismo come grandi mali da combattere (con tre devozioni). E la Madonna gli disse che doveva essere il «Domenico di questi tempi nel propagare il Rosario» La Chiesa lo celebra nel Calendario Romano Generale, eppure la sua popolarità è nel complesso minore di quella che meriterebbe. Parliamo del religioso e arcivescovo spagnolo sant’Antonio Maria Claret (23 dicembre 1807 – 24 … Continua a leggere 150 anni dopo la morte : Sant’Antonio Maria Claret, un gigante da riscoprire

QUAL E’ STATA LA PRIMA MONACA

Santa Paola da Roma amava lusso, feste e banchetti, ma dalla mattina alla sera la sua vita cambiò Paola era una dama romana che dopo aver vissuto un’esistenza agiata, circondata da lussi di ogni tipo, decise di lasciare tutto e seguire i passi di Gesù aiutata da San Girolamo. Dopo aver abbandonato la vita mondana di Roma, aiutò il santo a fondare a Betleme un monastero femminile che divenne un luogo di ritiro e preghiera. Fin dai primi secoli del cristianesimo, le forme di vita monacali iniziarono a definirsi in modo spontaneo tra i seguaci di Gesù. Verso il III … Continua a leggere QUAL E’ STATA LA PRIMA MONACA

PERCHE’ IN ALCUNE CHIESE IL TABERNACOLO E’COPERTO DA UN VELO?

  Il velo che copre alcuni tabernacoli ha un nome specifico e un significato molto speciale In alcune chiese possiamo vedere un velo, o una piccola tenda, che copre la porta del tabernacolo. Questo velo, chiamato conopeo, è intimamente collegato alla lampada del Santissimo Sacramento. Entrambi fanno parte degli ornamenti liturgici e dei simboli utilizzati dalla Chiesa cattolica per sottolineare la dignità del luogo in cui si conservano le specie eucaristiche, nelle quali Nostro Signore Gesù Cristo è presente in Corpo, Sangue, Anima e Divinità. Il conopeo ha accompagnato l’evoluzione della forma del tabernacolo nel corso dei secoli. Agli inizi … Continua a leggere PERCHE’ IN ALCUNE CHIESE IL TABERNACOLO E’COPERTO DA UN VELO?

NATALE : IL CARDINALE BAGNASCO (GENOVA ), “NON E’ LA FESTA DELL’INVERNO , MA DEL SIGNORE

“Il Natale non è la festa dell’inverno, del gelo, ma la festa del Signore che si fa uomo come noi, è il compleanno del figlio di Dio”. Ad affermarlo il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente del Ccee, durante la cerimonia di inaugurazione del presepe nella sede della Regione Liguria che si è svolta oggi a Genova. Il Natale, ha proseguito il porporato, “vuol dire per tutti noi, credenti e non credenti, un particolare messaggio che ha il potere di muovere i sentimenti migliori dell’animo umano e anche refoli di nostalgia di un mondo migliore e di una … Continua a leggere NATALE : IL CARDINALE BAGNASCO (GENOVA ), “NON E’ LA FESTA DELL’INVERNO , MA DEL SIGNORE

E LA NOTTE FU. LA VERA STORIA DEL PECCATO ORIGINALE

È uno dei dogmi più trascurati e negati. Ma per Benedetto XVI è “di un’evidenza schiacciante”. Ne ha parlato tre volte in otto giorni. Senza di esso, ha detto, la redenzione cristiana “perderebbe il suo fondamento” Benedetto XVI ha insistito su un dogma che è quasi scomparso dalla comune predicazione ed è negato dai teologi neomodernisti: il dogma del peccato originale. Il mistero dell’Immacolata Concezione di Maria, che oggi solennemente celebriamo, ci ricorda due verità fondamentali della nostra fede: il peccato originale innanzitutto, e poi la vittoria su di esso della grazia di Cristo, vittoria che risplende in modo sublime … Continua a leggere E LA NOTTE FU. LA VERA STORIA DEL PECCATO ORIGINALE

FERRAGOSTO TRA CIELO E TERRA . CONTEMPLANDO L’ASSUNTA

Dal professor Pietro De Marco ricevo e pubblico questo foglio di diario estivo. * DOPO L’OMELIA DI PAPA BENEDETTO DEL 15 AGOSTO Tempo fa ho ricevuto, dopo una lezione, garbate critiche per aver accentuato nella “Città di Dio” agostiniana l’asse verticale che unisce la città della storia alla città degli angeli e dei beati. Ma la Città di Dio in terra, realtà sensibile e cogente come ogni società ordinata, vive del suo legame con i cieli. Una tesi che mi è cara è che le nostre chiese, col loro corredo di immagini sacre, vanno pensate e vissute non come occasionali … Continua a leggere FERRAGOSTO TRA CIELO E TERRA . CONTEMPLANDO L’ASSUNTA