L’ASSALTO LIBERAL A PAPA FRANCESCO

La bibbia progressista americana: “Sugli abusi lui è parte del problema” articolo tratto da https://www.ilfoglio.it/chiesa/2018/01/25/news/pedofilia-chiesa-abusi-papa-francesco-175013/ di di Matteo Matzuzzi 25 gennaio 2018 Roma. “Francisco, aquí sì hay pruebas”, “Francesco qui sì che ci sono le prove”, recitano beffardi enormi manifesti nelle strade cilene dove, tra una chiesa e l’altra date alle fiamme, l’indignazione per le parole del Papa in difesa del vescovo Juan Barros non è scemata. Il mondo, un tempo così entusiasta del Pontefice – che ieri ha invocato un’azione comune contro il dilagare delle fake news, benché sia impresa non facile, visto che “la disinformazione si basa spesso su discorsi variegati, … Continua a leggere L’ASSALTO LIBERAL A PAPA FRANCESCO

IL FEDELISSIMO DI BERGOGLIO: “I CASI DI PEDOFILIA RESTINO SEGRETI”

Il cardinale Suarez Inda, fedelissimo di Bergoglio, ha reso pubblica una posizione che potrebbe far discutere. Ecco cosa ha detto sulla pedofilia Le dichiarazioni del cardinale Suarez Inda, annoverato tra i fedelissimi di Bergoglio, sono destinate a far discutere. In uno stralcio dell’intervista contenuta in “Tutti gli uomini di Francesco”, l’ultimo libro del vaticanista Fabio Marchese Ragona, il porporato ha affermato che i casi di pedofilia perpetrati all’interno della Chiesa non dovrebbero essere resi pubblici. “Il Papa ci invita alla “tolleranza zero” – ha affermato il cardinale Inda – perché la pedofilia è come un virus, un’epidemia che coinvolge il mondo, non solo la Chiesa”. E … Continua a leggere IL FEDELISSIMO DI BERGOGLIO: “I CASI DI PEDOFILIA RESTINO SEGRETI”

IL CARDINALE O’MALLEY contro il PAPA: “LE SUE PAROLE SONO FONTE DI DOLORE PER LE VITTIME DEGLI ABUSI”

tratto da il foglio : https://www.ilfoglio.it/chiesa/2018/01/21/news/o-malley-papa-francesco-pedofilia-nel-clero-chiesa-cattolica-174091/ di di Matteo Matzuzzi  21 Gennaio 2018 Insolito comunicato ufficiale dell’arcivescovo di Boston e presidente della Pontificia commissione per la tutela dei minori: “Non so perché Francesco abbia usato quelle parole” in difesa del vescovo di Osorno, mons. Juan Barros Roma. “E’ comprensibile che le dichiarazioni di Papa Francesco rilasciate giovedì a Santiago del Cile siano fonte di grande dolore per i sopravvissuti agli abusi sessuali da parte del clero o di qualunque altra persona. Le parole del Papa trasmettono il messaggio che se non puoi provare le tue affermazioni, allora non sarai creduto” e in sostanza danno l’idea di un … Continua a leggere IL CARDINALE O’MALLEY contro il PAPA: “LE SUE PAROLE SONO FONTE DI DOLORE PER LE VITTIME DEGLI ABUSI”

BENEDETTO XVI E’ IL PRIMO PONTEFICE a chiedere «perdono» pubblicamente e in modo esplicito per la PEDOFILIA NEL CLERO, in piazza San Pietro, l’11 giugno 2010 , davanti a quindicimila sacerdoti di tutto il mondo. Il 19 marzo aveva scritto una lettera storica ai cattolici irlandesi, con parole durissime contro i preti pedofili: «Dovrete rispondere davanti a Dio onnipotente, come pure davanti a tribunali debitamente costituiti». Soprattutto, il 21 maggio 2010, firma le nuove norme che segnano il punto di non ritorno della Chiesa nella lotta agli abusi, l’inizio della trasparenza e della «tolleranza zero»: definiscono il reato di pedopornografia, la possibilità di procedere per «via extragiudiziale», il potere del Papa di spretare direttamente i colpevoli quando le prove sono schiaccianti, l’allungamento della prescrizione da 10 a 20 anni e a partire dal diciottesimo compleanno della vittima: negli anni successivi vengono spretati centinaia di sacerdoti. MA QUESTO NON VIENE RICORDATO!

    «All’inizio anch’io ho dato più volte degli schiaffi, anche se la coscienza poi mi rimordeva». Sono sette anni che monsignor Georg Ratzinger è braccato da questa vicenda. A gennaio ne ha compiuti 93, ormai non vede quasi più. Non ha mai lasciato Ratisbona, ma il fratello minore Joseph è tutta la sua famiglia e appena può scende a trovarlo a Roma, magari per festeggiare assieme la Pasqua o il compleanno. «Quando nel 1980 le punizioni corporali sono state proibite, ho provato un profondo sollievo». Solo lui sa quanto gli costò quell’ammissione, all’inizio del 2010. Non negava che a … Continua a leggere BENEDETTO XVI E’ IL PRIMO PONTEFICE a chiedere «perdono» pubblicamente e in modo esplicito per la PEDOFILIA NEL CLERO, in piazza San Pietro, l’11 giugno 2010 , davanti a quindicimila sacerdoti di tutto il mondo. Il 19 marzo aveva scritto una lettera storica ai cattolici irlandesi, con parole durissime contro i preti pedofili: «Dovrete rispondere davanti a Dio onnipotente, come pure davanti a tribunali debitamente costituiti». Soprattutto, il 21 maggio 2010, firma le nuove norme che segnano il punto di non ritorno della Chiesa nella lotta agli abusi, l’inizio della trasparenza e della «tolleranza zero»: definiscono il reato di pedopornografia, la possibilità di procedere per «via extragiudiziale», il potere del Papa di spretare direttamente i colpevoli quando le prove sono schiaccianti, l’allungamento della prescrizione da 10 a 20 anni e a partire dal diciottesimo compleanno della vittima: negli anni successivi vengono spretati centinaia di sacerdoti. MA QUESTO NON VIENE RICORDATO!

DOPO CHE BENEDETTO XVI AVEVA DECISO CON “SUPREMA E INAPPELLABILE SENTENZA” LA RIDUZIONE DEL PRETE PEDOFILO ALLO STATO LAICALE….. L’arcivescovo Ladaria, appena promosso dal Papa, ha insabbiato il caso. Lo racconta Repubblica: Papa Francesco lo ha scelto per l’importante incarico di “prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede”

Sabato primo luglio papa Francesco ha scelto un nuovo prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede: Luis Francisco Ladaria Ferrer, gesuita spagnolo. Oggi su Repubblica i giornalisti Emiliano Fittipaldi (già autore di libri sugli scandali nella Chiesa cattolica) e Giuliano Foschini hanno raccontato e documentato la storia di Ladaria Ferrer spiegando che come arcivescovo scelse (cosa permessa dai Trattati Lateranensi, ma ci arriviamo) di non denunciare per abusi sessuali un prete pedofilo: Gianni Trotta, ridotto allo stato laicale per abusi sessuali su minori da un tribunale del Vaticano, divenne allenatore di una squadra di calcio giovanile in provincia di Foggia, continuò ad abusare dei minori che continuavano … Continua a leggere DOPO CHE BENEDETTO XVI AVEVA DECISO CON “SUPREMA E INAPPELLABILE SENTENZA” LA RIDUZIONE DEL PRETE PEDOFILO ALLO STATO LAICALE….. L’arcivescovo Ladaria, appena promosso dal Papa, ha insabbiato il caso. Lo racconta Repubblica: Papa Francesco lo ha scelto per l’importante incarico di “prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede”