TERREMOTO IN VATICANO : I DIVORZIATI RISPOSATI NON VIVONO IN STATO DI ADULTERIO !!! Mc 10,11-12: «CHI RIPUDIA LA PROPRIA MOGLIE E NE SPOSA UN’ALTRA , COMMETTE ADULTERIO CONTRO DI LEI ; SE LA DONNA RIPUDIA IL MARITO E NE SPOSA UN ALTRO , COMMETTE ADULTERIO». …

Mons. Mark Benedict Coleridge: “Che quello dei divorziati risposati sia uno stato di peccato non è una novità, ma non si deve parlare di adulterio in questi casi di seconda unione“. Le parole di mons. Mark Benedict Coleridge, arcivescovo di … Continua a leggere TERREMOTO IN VATICANO : I DIVORZIATI RISPOSATI NON VIVONO IN STATO DI ADULTERIO !!! Mc 10,11-12: «CHI RIPUDIA LA PROPRIA MOGLIE E NE SPOSA UN’ALTRA , COMMETTE ADULTERIO CONTRO DI LEI ; SE LA DONNA RIPUDIA IL MARITO E NE SPOSA UN ALTRO , COMMETTE ADULTERIO». …

ROBERTO DE MATTEI: “Perché abbiamo inviato la lettera Corretio filialis a Papa Francesco”

Chi sono i firmatari della Correctio filialis indirizzata a Papa Francesco? Non “eretici”, “lefevriani” e nemmeno “tradizionalisti”, come vengono definiti, ma cattolici, apostolici romani, mossi solo – come scrivono nel loro documento – “dalla fedeltà a Nostro Signore Gesù Cristo, dall’amore alla Chiesa e al Papato”, e dalla devozione filiale verso Papa Francesco, ma costretti a rivolgere al Santo Padre, “una correzione a causa della propagazione di alcune eresie sviluppatesi per mezzo dell’esortazione apostolica Amoris laetitia e mediante altre Sue parole, atti e omissioni”. Questo gesto non è sembrato scandaloso né al cardinale Gerhard Müller, ex Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, … Continua a leggere ROBERTO DE MATTEI: “Perché abbiamo inviato la lettera Corretio filialis a Papa Francesco”

PUBBLICATA OGGI LA CORREZIONE FILIALE – Se sbaglio mi correggerete. Le sette eresie di “Amoris laetitia”

“Beatissimo Padre, con profondo dolore, ma mossi dalla fedeltà a Nostro Signore Gesù Cristo, dall’amore alla Chiesa e al papato, e dalla devozione filiale verso di Lei, siamo costretti a rivolgerLe una correzione a causa della propagazione di alcune eresie sviluppatesi per mezzo dell’esortazione apostolica ‘Amoris laetitia’ e mediante altre parole, atti e omissioni di Vostra Santità”. Così inizia la lettera che 40 studiosi cattolici di tutto il mondo hanno recapitato a papa Francesco lo scorso 11 agosto e rendono pubblica da oggi, domenica 24 settembre, nel sito www.correctiofilialis.org I 40 firmatari sono intanto già diventati 62 e altri se ne … Continua a leggere PUBBLICATA OGGI LA CORREZIONE FILIALE – Se sbaglio mi correggerete. Le sette eresie di “Amoris laetitia”

CHI È DIVORZIATO PUÒ FARE LA COMUNIONE??? BENEDETTO XVI RISPONDE ….

CHI È DIVORZIATO PUÒ FARE LA COMUNIONE??? Benedetto XVI a Milano ha parlato delle sofferenze delle persone divorziate e risposate, invitando le parrocchie a essere accoglienti e queste coppie a partecipare alla vita della Chiesa anche se non possono accostarsi all’eucaristia. Una persona separata o divorziata può fare la comunione? Assolutamente sì. L’esclusione dall’eucaristia riguarda solo le persone separate o divorziate che hanno contratto un nuovo legame, che si sono risposate contraendo un matrimonio civile dopo aver celebrato un matrimonio religioso. I divorziati risposati sono «scomunicati»? Assolutamente no. Una cosa è l’esclusione dall’eucaristia, che è conseguenza della decisione di contrarre … Continua a leggere CHI È DIVORZIATO PUÒ FARE LA COMUNIONE??? BENEDETTO XVI RISPONDE ….

PRIMA DEL PRONUNCIAMENTO DEI VESCOVI POLACCHI IL CONFRONTO ERA PUNTO A PUNTO, MA ORA COLORO CHE SI SONO DICHIARATI FAVOREVOLI AI “DUBIA” PREVALGONO. Cardinali, vescovi e “Amoris laetitia”. Qualche conteggio.

Per chi si occupa di sport questa è stagione di cifre, tabelle, consuntivi, classifiche. Anche nella Chiesa, comunque, c’è da fare qualche conto. Parlo di cardinali, vescovi e «Amoris laetitia». E parto dalla Conferenza episcopale polacca, che a Zakopane ha concluso la sua assemblea generale con una dichiarazione del presidente, monsignor Pawel Rytel-Andrianik, secondo il quale l’insegnamento della Chiesa, per quanto riguarda la Santa Comunione per quelle persone che vivono in relazioni non sacramentali,  «non è cambiato dopo “Amoris Laetitia”». Nella loro dichiarazione pubblica, i vescovi polacchi spiegano che i cattolici che vivono tali relazioni dovrebbero essere portati «ad una … Continua a leggere PRIMA DEL PRONUNCIAMENTO DEI VESCOVI POLACCHI IL CONFRONTO ERA PUNTO A PUNTO, MA ORA COLORO CHE SI SONO DICHIARATI FAVOREVOLI AI “DUBIA” PREVALGONO. Cardinali, vescovi e “Amoris laetitia”. Qualche conteggio.

CONFERENZA EPISCOPALE POLACCA: NIENTE COMUNIONE PER I “RISPOSATI”. La Conferenza episcopale polacca è la prima Conferenza Episcopale, che, nel suo complesso, dichiara che rimarrà fedele alla dottrina cattolica tradizionale sul matrimonio. “La dottrina della Chiesa non è soggetta a cambiamenti, altrimenti non è più la Chiesa di Cristo, fondata sul Vangelo e la tradizione. Non è dato a nessuno di modificare la dottrina, in quanto nessuno è padrone della Chiesa. “

Ieri, 7 giugno, la Conferenza episcopale polacca ha concluso la sua Assemblea Generale nella città polacca di Zakopane. Secondo il sito web ufficiale dei vescovi tedeschi katholisch.de , il presidente della Conferenza episcopale polacca, Pawel Rytel-Andrianik detto che l’insegnamento della Chiesa per quanto riguarda la Santa Comunione per quelle persone che vivono in relazioni non sacramentali “ha non è cambiato”dopo che il documento papale Amoris Laetitia . Nella loro dichiarazione pubblica, i vescovi polacchi hanno spiegato che i cattolici in tali relazioni dovrebbe essere portato “ad una vera conversione e ad una riconciliazione con il coniuge ei figli di quel … Continua a leggere CONFERENZA EPISCOPALE POLACCA: NIENTE COMUNIONE PER I “RISPOSATI”. La Conferenza episcopale polacca è la prima Conferenza Episcopale, che, nel suo complesso, dichiara che rimarrà fedele alla dottrina cattolica tradizionale sul matrimonio. “La dottrina della Chiesa non è soggetta a cambiamenti, altrimenti non è più la Chiesa di Cristo, fondata sul Vangelo e la tradizione. Non è dato a nessuno di modificare la dottrina, in quanto nessuno è padrone della Chiesa. “