COM’E’ AVVENUTA DAVVERO LA CONVERSIONE DI SAN PAOLO ?

Un lettore chiede spiegazioni sulla conversione di San Paolo. La risposta del biblista, che svela alcuni particolari: ad esempio è probabile che non fosse a cavallo, come spesso viene dipinto, ma a piedi Leggendo il brano della conversione di Paolo mi sono venute alcune curiosità. A parte il fatto che mai si dice nel racconto che fosse a cavallo quando cade, come invece viene generalmente dipinto, mi ha colpito anche il fatto che a seguito di questa caduta rimane cieco. Mi ha colpito anche che la voce che gli parla sia quella di Gesù, e non di Dio Padre. Questi … Continua a leggere COM’E’ AVVENUTA DAVVERO LA CONVERSIONE DI SAN PAOLO ?

IL BELLO DELLA LITURGIA :Il dramma incancellabile che cambiò per sempre Paolo

Nella geniale sintesi caravaggesca della Conversione di San Paolo percepiamo tutta la drammaticità di ciò che sta accadendo di fronte ai nostri occhi: un uomo è caduto da cavallo e, sdraiato a terra, leva le braccia verso il cielo. Il fermo immagine di un istante che gli cambierà la vita. Un fatto compiuto e compiuto per sempre, incancellabile. Michelangelo Merisi, La conversione di Paolo, Roma – Santa Maria del Popolo   “Chi sei, o Signore?”. Mi disse: “Io sono Gesù il Nazareno, che tu perseguiti” At 22, 8 Quando nel 1600 monsignor Tiberio Cerasi, tesoriere di Papa Clemente VIII, acquisì una cappella … Continua a leggere IL BELLO DELLA LITURGIA :Il dramma incancellabile che cambiò per sempre Paolo

I FRUTTI DEL PERDONO: LEI SANTA, LUI CONVERTITO

Oggi il calendario liturgio ricorda Santa Maria Goretti martire morta il 6 luglio 1902 a Nettuno. Vittima di omicidio a seguito di un tentativo di stupro da parte di un vicino di casa, fu canonizzata nel 1950 da papa Pio XII. «Lei il 6 luglio 1902 ha perdonato colui che l’aveva ferita a morte! E io chi devo perdonare?». Dietro al santino, con l’immagine classica di santa Maria Goretti, risuona l’interrogativo per i fedeli che visitano la Tenda del perdono, chiesa giubilare in questo anno dedicato alla Misericordia. Una misericordia che la piccola santa usò con il suo uccisore, Alessandro … Continua a leggere I FRUTTI DEL PERDONO: LEI SANTA, LUI CONVERTITO

Bergoglio SCRISSE IL CREDO PRIMA DI ESSERE ORDINATO SACERDOTE 

La vita di Jorge Mario Bergoglio, prima e dopo la sua elezione a Sommo Pontefice, è sempre stata contraddistinta da una eclatante sobrietà, che ha messo subito in luce i dettagli di un servizio episcopale volto alla cura pastorale dei sacerdoti e dei fedeli a lui affidati. Se entriamo per un istante nell’abitazione dove Jorge Bergoglio ha vissuto prima di diventare Papa – così come raccontato nel libro “Papa Francesco”, Conversazione con Sergio Rubin e Francesca Ambrogetti – possiamo rintracciare alcuni aspetti principali della sobrietà a cui prima facevamo riferimento.  L’Arcivescovo argentino – più volte è stato ricordato dalla stampa … Continua a leggere Bergoglio SCRISSE IL CREDO PRIMA DI ESSERE ORDINATO SACERDOTE 

NEL SILENZIO INTERIORE RISCOPRIRE IL DIO VICINO

Il sommo Mistero della nostra fede” è “la Santissima Eucaristia, reale presenza del Signore Gesù Cristo nel Sacramento dell’altare”: lo ha detto, ieri mattina, Benedetto XVI, prima di introdurre la recita dell’Angelus, da piazza S. Pietro, in occasione della solennità del Corpus Domini, che in Italia si è celebrata ieri. “Ogni volta che il sacerdote rinnova il sacrificio eucaristico, nella preghiera di consacrazione ripete: ‘Questo è il mio corpo… questo è il mio sangue’”, ha ricordato il Papa, precisando che “lo dice prestando la voce, le mani e il cuore a Cristo, che ha voluto restare con noi ed essere … Continua a leggere NEL SILENZIO INTERIORE RISCOPRIRE IL DIO VICINO

IL REGISTRATORE ERA ORMAI SPENTO QUANDO PAPA BENEDETTO SUSSURRO’: «SONO LA FINE DEL VECCHIO E L’INIZIO DEL NUOVO»

Un bell’articolo ritrovato, uscito a ridosso della rinuncia, il 18 febbraio 2013, sul Corriere della Sera, a firma di Peter Seewald «SONO LA FINE DEL VECCHIO E L’INIZIO DEL NUOVO» Il nostro ultimo incontro risale a ben dieci settimane fa. Il Papa mi aveva accolto nel Palazzo Apostolico per proseguire i nostri colloqui finalizzati al lavoro sulla sua biografia. L’udito era calato; l’occhio sinistro non vedeva più; il corpo smagrito, tanto che i sarti facevano fatica a tenere il passo con nuovi abiti. È diventato molto delicato, ancora più amabile e umile, del tutto riservato. Non appare malato, ma la … Continua a leggere IL REGISTRATORE ERA ORMAI SPENTO QUANDO PAPA BENEDETTO SUSSURRO’: «SONO LA FINE DEL VECCHIO E L’INIZIO DEL NUOVO»