BERGOGLIO “IL PAPA DITTATORE” UN LIBRO DI MARCANTONIO COLONNA UNA INTERESSANTE ANALISI DEL SUO PONTIFICATO …DI COME LA MAFIA DI SAN GALLO ABBIA TENTATO DI METTERE SOTTO SCACCO NON SOLO BENEDETTO XVI MA ANCHE SAN GIOVANNI PAOLO II … (lettura consigliata per chi ha ancora dei dubbi)…

Se parlate con i cattolici di Buenos Aires, e se vi racconteranno della trasformazione miracolosa che si è prodotta in Jorge Mario Bergoglio. Il loro arcivescovo cupo serio si è trasformato in una notte nel sorridente allegro Papa Francesco, l’idolo … Continua a leggere BERGOGLIO “IL PAPA DITTATORE” UN LIBRO DI MARCANTONIO COLONNA UNA INTERESSANTE ANALISI DEL SUO PONTIFICATO …DI COME LA MAFIA DI SAN GALLO ABBIA TENTATO DI METTERE SOTTO SCACCO NON SOLO BENEDETTO XVI MA ANCHE SAN GIOVANNI PAOLO II … (lettura consigliata per chi ha ancora dei dubbi)…

L’ ULTIMO COLPO DI BENEDETTO XVI HA RIGUARDATO IL BATTESIMO: HA VOLUTO CHE SI DICA CHIESA DI DIO INVECE CHE COMUNITÀ CRISTIANA. L’ORDINE DI CAMBIARE È STATO EMESSO POCHI GIORNI PRIMA DELLE SUE  DIMISSIONI. ED È ENTRATO IN VIGORE DOPO L’ELEZIONE DI FRANCESCO .

L’ordine di cambiare è stato emesso pochi giorni prima delle sue dimissioni. Ed è entrato in vigore dopo l’elezione di Francesco di *** CITTÀ DEL VATICANO, 22 agosto 2013 – La domenica dopo l’Epifania è la domenica del battesimo di Gesù. E in ognuna di queste domeniche, anno dopo anno, Benedetto XVI ha amministrato il primo sacramento dell’iniziazione cristiana a un certo numero di bambini, nella Cappella Sistina. Ogni volta ha dunque avuto modo di pronunciare le formule previste dal rito del battesimo in vigore dal 1969. Ma due parole di questo rito non l’hanno mai convinto del tutto. E … Continua a leggere L’ ULTIMO COLPO DI BENEDETTO XVI HA RIGUARDATO IL BATTESIMO: HA VOLUTO CHE SI DICA CHIESA DI DIO INVECE CHE COMUNITÀ CRISTIANA. L’ORDINE DI CAMBIARE È STATO EMESSO POCHI GIORNI PRIMA DELLE SUE  DIMISSIONI. ED È ENTRATO IN VIGORE DOPO L’ELEZIONE DI FRANCESCO .

IL LEGAME TRA BENEDETTO XVI E PAOLO VI

Non è un atto formale, un semplice dovere istituzionale, l’omaggio che Benedetto XVI si appresta a rendere a Paolo VI a Brescia. I legami ideali che uniscono questi due Papi sono innumerevoli e non è azzardato sostenere che la consonanza fra Ratzinger e Montini sia più immediata e profonda di quella che pure si stabilì fra Giovanni Paolo II e l’ex Prefetto della Congregazione della dottrina della fede. Benedetto XVI è stato uno degli ultimi cardinali «montiniani». Ricevette la berretta rossa da Paolo VI nell’ultimo concistoro del suo pontificato (1977). Lui e l’americano Baum sono stati inoltre gli ultimi cardinali … Continua a leggere IL LEGAME TRA BENEDETTO XVI E PAOLO VI

STANNO CERCANDO DI INTIMIDIRE IL PAPA EMERITO …. affinché non si permetta di dare suggerimenti o persino di correggere ciò che si dice o non dice ma si fa capire in materia dottrinale. Credo che l’unica persona che possa dare risposta sia S.E. Mons. Georg Ganswein, la persona che più conosce e ama Benedetto XVI e che darebbe la vita per Lui..

L’economista Gotti Tedeschi: “Ecco cosa c’è dietro lo scandalo Ratisbona” Papa Ratzinger, un nome che è tornato decisamente d’attualità.Intervista ad Ettore Gotti Tedeschi sullo stato delle cose della chiesa cattolica. Tra dichiarazioni della Cei, scisma presunto e, soprattutto, attacco diretto a Benedetto XVI Francesco Boezi  Papa Benedetto XVI è rimasto nel cuore di molti. Così, quello che sta succedendo in queste settimane, cioè l’emersione dei presunti dati riguardanti abusi sessuali nel coro di Ratisbona e le dichiarazioni dell’ex presidente del Senato, Marcello Pera, sul ruolo che in politica starebbe esericitando Bergoglio, hanno fatto tornare d’attualità alcune domande. C’è qualcuno che … Continua a leggere STANNO CERCANDO DI INTIMIDIRE IL PAPA EMERITO …. affinché non si permetta di dare suggerimenti o persino di correggere ciò che si dice o non dice ma si fa capire in materia dottrinale. Credo che l’unica persona che possa dare risposta sia S.E. Mons. Georg Ganswein, la persona che più conosce e ama Benedetto XVI e che darebbe la vita per Lui..

MARCELLO PERA: “In atto un pesante attacco contro Benedetto XVI”

“Non amo la dietrologia, ma ho la sensazione che sia in atto un pesante attacco al Papa Emerito.” Lo dice in questa intervista a La Fede Quotidiana il senatore e filosofo Marcello Pera, Presidente Emerito del Senato, legato a Benedetto XVI da un rapporto di  profonda stima ed amicizia. Pera commenta i recenti sviluppi, dopo la pubblicazione del rapporto della Chiesa tedesca sui presunti casi di abusi nel coro della Cattedrale di Ratisbona. Pera, questo rapporto è uscito  quasi in contemporanea col messaggio del Papa Emerito per la morte del cardinal Meisner, necrologio che ha creato qualche mal di pancia. … Continua a leggere MARCELLO PERA: “In atto un pesante attacco contro Benedetto XVI”

RATISBONA , GOTTI-TEDESCHI ” SCANDALI PER AVVERTIRE ,LI CONOSCO OCCORRE CAPIRE RINUNCIA RATZINGER

Un nuovo scandalo ha investito in queste ore la Chiesa. E’ infatti venuta alla luce la vicenda di 547 bambini che, tra il 1945 e l’inizio degli anni ’90, avrebbero subito violenze nel coro del Duomo di Ratisbona, il più antico coro di voci bianche del mondo e che fu anche diretto per trent’anni dal fratello del papa emerito Benedetto XVI, Georg Ratzinger. A fornire i numeri delle presunte violenze, l’avvocato Ulrich Weber, incaricato dalla Chiesa di far luce sul presunto scandalo. Secondo quanto rilevato dal legale in quel lungo periodo, bambini e ragazzi subirono violenze corporali e 67 violenze … Continua a leggere RATISBONA , GOTTI-TEDESCHI ” SCANDALI PER AVVERTIRE ,LI CONOSCO OCCORRE CAPIRE RINUNCIA RATZINGER

IL RAPPORTO ERA GIA’ PRONTO DA MARZO, scrive l’autorevole agenzia Acistampa, ma hanno preferito attendere….Una serie di coincidenze, visto il clamore delle parole per Meisner di Benedetto XVI e il ben servito dato a Muller…

Abusi sessuali  – Che coincidenze nell’inchiesta del coro Me, come direbbe Carlotta, la figlia Pasionaria di Guareschi, alle coincidenze ci credo. E tanto più se vengono da un Paese preciso e al di sopra di ogni sospetto come la Germania. Così, quando ho letto che “finalmente” è stato pubblicato il rapporto sulle violenze compiute sui passerotti del coro del Duomo di Ratisbona. E’ vero che parliamo di 547 episodi, spalmati nell’arco di circa mezzo secolo, e di cui per fortuna o grazie a Dio, come preferite, solamente 67 riguardano abusi sessuali. Gli altri rientrano in una pedagogia che adesso farebbe … Continua a leggere IL RAPPORTO ERA GIA’ PRONTO DA MARZO, scrive l’autorevole agenzia Acistampa, ma hanno preferito attendere….Una serie di coincidenze, visto il clamore delle parole per Meisner di Benedetto XVI e il ben servito dato a Muller…

BENEDETTO XVI E’ IL PRIMO PONTEFICE a chiedere «perdono» pubblicamente e in modo esplicito per la PEDOFILIA NEL CLERO, in piazza San Pietro, l’11 giugno 2010 , davanti a quindicimila sacerdoti di tutto il mondo. Il 19 marzo aveva scritto una lettera storica ai cattolici irlandesi, con parole durissime contro i preti pedofili: «Dovrete rispondere davanti a Dio onnipotente, come pure davanti a tribunali debitamente costituiti». Soprattutto, il 21 maggio 2010, firma le nuove norme che segnano il punto di non ritorno della Chiesa nella lotta agli abusi, l’inizio della trasparenza e della «tolleranza zero»: definiscono il reato di pedopornografia, la possibilità di procedere per «via extragiudiziale», il potere del Papa di spretare direttamente i colpevoli quando le prove sono schiaccianti, l’allungamento della prescrizione da 10 a 20 anni e a partire dal diciottesimo compleanno della vittima: negli anni successivi vengono spretati centinaia di sacerdoti. MA QUESTO NON VIENE RICORDATO!

    «All’inizio anch’io ho dato più volte degli schiaffi, anche se la coscienza poi mi rimordeva». Sono sette anni che monsignor Georg Ratzinger è braccato da questa vicenda. A gennaio ne ha compiuti 93, ormai non vede quasi più. Non ha mai lasciato Ratisbona, ma il fratello minore Joseph è tutta la sua famiglia e appena può scende a trovarlo a Roma, magari per festeggiare assieme la Pasqua o il compleanno. «Quando nel 1980 le punizioni corporali sono state proibite, ho provato un profondo sollievo». Solo lui sa quanto gli costò quell’ammissione, all’inizio del 2010. Non negava che a … Continua a leggere BENEDETTO XVI E’ IL PRIMO PONTEFICE a chiedere «perdono» pubblicamente e in modo esplicito per la PEDOFILIA NEL CLERO, in piazza San Pietro, l’11 giugno 2010 , davanti a quindicimila sacerdoti di tutto il mondo. Il 19 marzo aveva scritto una lettera storica ai cattolici irlandesi, con parole durissime contro i preti pedofili: «Dovrete rispondere davanti a Dio onnipotente, come pure davanti a tribunali debitamente costituiti». Soprattutto, il 21 maggio 2010, firma le nuove norme che segnano il punto di non ritorno della Chiesa nella lotta agli abusi, l’inizio della trasparenza e della «tolleranza zero»: definiscono il reato di pedopornografia, la possibilità di procedere per «via extragiudiziale», il potere del Papa di spretare direttamente i colpevoli quando le prove sono schiaccianti, l’allungamento della prescrizione da 10 a 20 anni e a partire dal diciottesimo compleanno della vittima: negli anni successivi vengono spretati centinaia di sacerdoti. MA QUESTO NON VIENE RICORDATO!