SOLLEVATO UN NUOVO VELO SULLA LOBBY GAY IN VATICANO – L’ex comandante delle Guardie Svizzere Elmar Theodor Mäder la definì «una lobby gay talmente potente da essere pericolosa per la sicurezza del pontefice».

L’ultimo libro di Giancarlo Nuzzi, Peccato originale (Chiarelettere, Milano 2017) e due servizi della trasmissione televisiva “Le Iene” (puntate del 12 e 20 novembre 2017), offrono un agghiacciante quadro sulla potenza della lobby gay in Vaticano, confermando quello che più volte ha scritto su quest’argomento Corrispondenza Romana. Tutto parte dalle denunce di un ex studente del pre-seminario vaticano, Kamil Tadeusz Jarzembowski, che testimonia di aver assistito ad abusi sessuali avvenuti all’interno delle mura leonine e di aver inoltrato numerosi esposti alle autorità ecclesiastiche, tutti caduti nel vuoto. Il pre-seminario è un’istituzione creata da don Giovanni Folci (1890-1963) un sacerdote della diocesi di Como, … Continua a leggere SOLLEVATO UN NUOVO VELO SULLA LOBBY GAY IN VATICANO – L’ex comandante delle Guardie Svizzere Elmar Theodor Mäder la definì «una lobby gay talmente potente da essere pericolosa per la sicurezza del pontefice».

RATZINGER, IL PAPA DELLA TOLLERANZA ZERO CON LA PEDOFILIA: 400 preti spretati in due anni, allungamento del termine della prescrizione, incontri con le vittime, riforma del Diritto Canonico…..

Joseph Ratzinger è al centro di una narrativa che lo vedrebbe coinvolto in opere di occultamento, ma i dati e le riforme del suo Pontificato dicono tutt’altro Questo non toglie, però, che un certo tipo di narrativa sembra aver assunto un obiettivo specifico: dimostrare sensazionalisticamente il coinvolgimento di Ratzingernell’occultamento di casi o magari in qualcosa di peggio. Dietro le reazioni allo scandalo di Ratisbona, per alcuni, invece, ci sarebbe un tentativo di intimidire Benedetto XVI, di farlo stare al suo posto, di evitare che si esprima in materia dottrinale. Un’operazione, insomma, che assumerebbe le sembianze di un ricatto. Storie complicate, tessute con reti difficilmente esplorabili per … Continua a leggere RATZINGER, IL PAPA DELLA TOLLERANZA ZERO CON LA PEDOFILIA: 400 preti spretati in due anni, allungamento del termine della prescrizione, incontri con le vittime, riforma del Diritto Canonico…..

BENEDETTO XVI E’ IL PRIMO PONTEFICE a chiedere «perdono» pubblicamente e in modo esplicito per la PEDOFILIA NEL CLERO, in piazza San Pietro, l’11 giugno 2010 , davanti a quindicimila sacerdoti di tutto il mondo. Il 19 marzo aveva scritto una lettera storica ai cattolici irlandesi, con parole durissime contro i preti pedofili: «Dovrete rispondere davanti a Dio onnipotente, come pure davanti a tribunali debitamente costituiti». Soprattutto, il 21 maggio 2010, firma le nuove norme che segnano il punto di non ritorno della Chiesa nella lotta agli abusi, l’inizio della trasparenza e della «tolleranza zero»: definiscono il reato di pedopornografia, la possibilità di procedere per «via extragiudiziale», il potere del Papa di spretare direttamente i colpevoli quando le prove sono schiaccianti, l’allungamento della prescrizione da 10 a 20 anni e a partire dal diciottesimo compleanno della vittima: negli anni successivi vengono spretati centinaia di sacerdoti. MA QUESTO NON VIENE RICORDATO!

    «All’inizio anch’io ho dato più volte degli schiaffi, anche se la coscienza poi mi rimordeva». Sono sette anni che monsignor Georg Ratzinger è braccato da questa vicenda. A gennaio ne ha compiuti 93, ormai non vede quasi più. Non ha mai lasciato Ratisbona, ma il fratello minore Joseph è tutta la sua famiglia e appena può scende a trovarlo a Roma, magari per festeggiare assieme la Pasqua o il compleanno. «Quando nel 1980 le punizioni corporali sono state proibite, ho provato un profondo sollievo». Solo lui sa quanto gli costò quell’ammissione, all’inizio del 2010. Non negava che a … Continua a leggere BENEDETTO XVI E’ IL PRIMO PONTEFICE a chiedere «perdono» pubblicamente e in modo esplicito per la PEDOFILIA NEL CLERO, in piazza San Pietro, l’11 giugno 2010 , davanti a quindicimila sacerdoti di tutto il mondo. Il 19 marzo aveva scritto una lettera storica ai cattolici irlandesi, con parole durissime contro i preti pedofili: «Dovrete rispondere davanti a Dio onnipotente, come pure davanti a tribunali debitamente costituiti». Soprattutto, il 21 maggio 2010, firma le nuove norme che segnano il punto di non ritorno della Chiesa nella lotta agli abusi, l’inizio della trasparenza e della «tolleranza zero»: definiscono il reato di pedopornografia, la possibilità di procedere per «via extragiudiziale», il potere del Papa di spretare direttamente i colpevoli quando le prove sono schiaccianti, l’allungamento della prescrizione da 10 a 20 anni e a partire dal diciottesimo compleanno della vittima: negli anni successivi vengono spretati centinaia di sacerdoti. MA QUESTO NON VIENE RICORDATO!

GEORGE PELL , IL PRIMO CARDINALE ACCUSATO DI PEDOFILIA , VOLUTO DA PAPA FRANCESCO A CAPO DELLE FINANZE DEL VATICANO.

Il porporato incriminato per presunti abusi sessuali commessi in Australia è un uomo chiave del pontificato riformatore di Bergoglio, che subito dopo l’elezione lo ha inserito nel Consiglio di cardinali per riformare la Curia romana e poi gli ha affidato la guida della Segreteria per l’economia. Lo scandalo è un punto di svolta per il pontificato Un colpo durissimo al pontificato di Papa Francesco. Le accuse di pedofilia e stupri rivolte al cardinale George Pell, l’uomo a cui Bergoglio ha affidato la regia delle riforme economiche della Santa Sede, rischiano infatti di minare seriamente il futuro del governo del Papa latinoamericano. È la prima volta nella storia … Continua a leggere GEORGE PELL , IL PRIMO CARDINALE ACCUSATO DI PEDOFILIA , VOLUTO DA PAPA FRANCESCO A CAPO DELLE FINANZE DEL VATICANO.

PEDOFILIA E CHIESA : IL RUOLO CHIAVE DI PAPA RATZINGER

L’arresto di Wesolowski e la rimozione di Livieres Plano sono opera di Papa Bergoglio. Ma è stato il predecessore a scuotere la Chiesa contro gli abusi sui minori Gli atti compiuti da Papa Bergoglio in questi ultimi due giorni sono clamorosi: ieri, l’arresto in Vaticano dell’ex nunzio apostolico nella Repubblica Domenicana, Józef Wesolowski. Oggi, la rimozione del vescovo di Ciudad del Este, la seconda città del Paraguay, monsignor Rogelio Ricardo Livieres Plano. Provvedimenti concreti contro la pedofilia nella chiesa cattolica. Senza fare sconti a nessuno, neppure alle più alte cariche della curia di Roma. Atti per i quali non si … Continua a leggere PEDOFILIA E CHIESA : IL RUOLO CHIAVE DI PAPA RATZINGER

PADRE GEORG PARLA DI DIVORZIO, PEDOFILIA E OMOSESSUALITA’… E di Benedetto XVI dice: “E’ stato un Papa che ha sofferto molto, ma non è mai fuggito”…

Mentre era in pieno svolgimento a Roma il Sinodo straordinario sulla famiglia voluto da Papa Francesco, monsignor Georg Gänswein, prefetto della Casa pontificia e segretario personale del papa Emerito Benedetto, ha rilasciato una eccezionale intervista esclusiva al direttore del settimanale “Chi” Alfonso Signorini. Il numero due del Vaticano – Nella lunga intervista, pubblicata nel numero in edicola mercoledì 8 ottobre, monsignor Gänswein, che la stampa italiana e internazionale considera il numero due del Vaticano, affronta molti dei temi più delicati e scottanti che sono oggetto del Sinodo, dalla Comunione ai divorziati all’omosessualità; dalla lotta alla pedofilia al celibato sacerdotale. E … Continua a leggere PADRE GEORG PARLA DI DIVORZIO, PEDOFILIA E OMOSESSUALITA’… E di Benedetto XVI dice: “E’ stato un Papa che ha sofferto molto, ma non è mai fuggito”…