Lo scontro Gänswein-Bergoglio
Le rivelazioni ormai sono all’ordine del giorno. In principiò fu l’accusa a papa Francesco di aver “spezzato il cuore” a Benedetto XVI con la decisione di cancellare la messa in latino secondo il rito tridentino, possibilità che era stata reintrodotta solo qualche anno prima dallo stesso Ratzinger. Poi “don Georg” nel suo libro “Nient’altro che la verità” riferisce anche di essere rimasto “scioccato” dalla decisione di Bergoglio di togliergli ogni potere come prefetto della Casa pontificia, scelta che fece dire a Ratzinger “tra il serio e il faceto”: “Francesco non si fida più di me e vuole che lei mi sorvegli”. Infine, ed è l’ultima bomba sganciata dal monsignore tedesco, la querelle sulla “propaganda geneder“.
La propaganda gender
Secondo Gänswein, papa Ratzinger scrisse a Francesco per dirsi concorde a lui nel “trovare un equilibrio tra rispetto della persona e dottrina della fede”, ma facendo presente che “la filosofia gender insegna che è la singola persona che si fa uomo o donna”. Per Benedetto “non interessa il bene della persona omosessuale” ma si tratta “di una voluta manipolazione dell’essere”. Siamo insomma di fronte ad una “guerra ideologica” che necessita “una resistenza forte e pubblica”. Bergoglio, va detto, qualche dichiarazione forte sull’argomento l’ha fatta. Ma padre Gänswein precisa, non senza una punta di dispiacere, che sull’argomento “richieste specifiche di osservazioni non sono più arrivate”. Come a dire: papa Francesco non teneva in grossa considerazione il predecessore.
Gänswein vuota il sacco
Il rischio, per la Chiesa, è che ora Gaenswein diventi il punto di riferimento dei tradizionalisti. E che su questo si consumi una lotta intestina, con vista sul prossimo Conclave. Bergoglio, ginocchio a parte, è in buona salute generale. Ma ha 86 anni e nessuno esclude che possa seguire Benedetto XVI come prossimo papa emerito, replicando le clamorose dimissioni che aprirebbero la corsa al successore. Le due visioni di Chiesa in conflitto non sono forse mai state così distanti. “Beh, a questo punto, lasciatemi ‘svuotare il sacco’ – dice nel libro il segretario particolare di Ratzinger – … a volte, specialmente durante il suo periodo come emerito, mi sono trovato in situazioni difficili; momenti in cui ho detto: Santo Padre, questo non può essere! Non riesco a farcela! La Chiesa corre contro un muro di mattoni! Non lo so: il Signore dorme, non c’è? Che cosa sta succedendo?”. Che poi Benedetto lo abbia rassicurato (“Guarda, il Signore non dorme”), non cancella il fatto che il monsignore più vicino a Ratzinger abbia più volte visto la Chiesa “schiantarsi” sotto la guida di Francesco. “Per mons. Gaenswein sarebbe meglio il silenzio”, rispondono irritati gli uomini di Bergoglio. Segno che lo scontro c’è ed è infuocato.
Le parole di Francesco
Senza contare che anche all’angelus dell’Epifania qualcuno, nelle parole di Bergoglio, ha letto precise stoccate indirizzate a padre Gaenswein e a chi ha considerato la sua omelia ai funerali di Ratzinger poco sentita. “Adoriamo Dio e non il nostro io; adoriamo Dio e non i falsi idoli che ci seducono col fascino del prestigio e del potere, con il fascino delle false notizie“, ha spiegato il Papa evocando i “tradimenti”. Nel frattempo, Bergoglio ha riformato la diocesi di Roma commissariando il vicario Angelo De Donatis al quale ha ordinato di non intraprendere “iniziative importanti o eccedenti l’ordinaria amministrazione senza aver prima a me riferito”. Un segnale, anche questo, di un potere che Francesco intente mantenere saldo. Anche contro le spinte tradizionaliste.
Fonte https://www.nicolaporro.it/la-chiesa-va-contro-un-muro-ora-e-guerra-aperta-in-vaticano/#
Tutto questo é molto triste e accresce il disorientamento nel popolo di Dio soprattuto dei semplici. Come ci ha insegnato PAPA BENEDETTO combattiamo la nostra battaglia
In ginocchio, soffrendo, offrendo in silenzio.
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Francesco è :
Invidioso cattivo egoista e senza amore per la chiesa ! Sta distruggendo la chiesa !
Caro Papa Benedetto XVI ora riposi in pace 🙏🏽 Accanto a Dio che hai amato, protetto e custodito con umiltà e conoscenza vera della chiesa di nostro Signore 🙏🏽🙏🏽🙏🏽
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Caro Mons. Georg Gaenswein,
Grazie per il suo cammino di speranza e di fede. Che ci incoraggia. Infatti per poter discernere la verita e il bene dalla falsita’ e il male occorre l’assistenza dello Spirito Santo.
Lei sa che Benedetto XVI ha sempre sostenuto, con la sua sapienza teologica, la separazione tra Magisterium (l’officium del Munus Petrinus) e le funzioni spirituali del Munus (Orandi e Patiendi). Al punto di affermare che quest’ultimo e’ eterno come il sacerdozio. Cio’ significa pero’ che – con la sua Declaratio dell’11 febbraio 2013 – Benedetto XVI ha conservato il Munus Petrinus. E quindi rimasto Vicario di Cristo e come tale depositario esclusivo dell’infallubilita’ garantitagli da Gesu’ Cristo. Il solo Ministerium non garantisce invece da solo questo requisito. Questo spiega i continui gravissimi errori (blasfemie ed eresie) e la vera e propria apostasia che si e’ prodotta nella guida attuale del Vatucano!
Santa giornata è avanti con Gesu’ Cristo!
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